Sistemi più sicuri: formazione delle persone o messa a punto del sistema?
Autore: Erik Hollnagel
Abstract tradotto
Generalmente, il problema della sicurezza sorge quando essa è assente, piuttosto che quando è presente, dove infortuni, incidenti, ecc. rappresentano una mancanza di sicurezza piuttosto che una sua presenza. Per spiegare questa mancanza di sicurezza è necessario trovare una o più cause. Nella gestione della sicurezza industriale il fattore umano è stato tradizionalmente visto come un elemento debole; l'errore umano viene spesso proposto come la prima, e talvolta unica, causa della mancanza di sicurezza e i fattori umani hanno offerto fin da subito tre soluzioni principali, ovvero: formazione, progettazione e automazione. Di questi, la formazione ha un notevole valore nominale come mezzo efficace per migliorare le prestazioni umane. Lo svantaggio della formazione sulla sicurezza, tuttavia, è che si concentra su un singolo componente del sistema, l'essere umano, anziché sul sistema nel suo insieme. La formazione sulla sicurezza dà inoltre per scontato che gli esseri umani siano una responsabilità e si concentra sul superamento della debolezza di questo specifico componente attraverso modelli semplicistici di ciò che determina le prestazioni umane. Ma gli esseri umani possono anche essere visti come una risorsa, il che sposta l'attenzione sul rafforzamento del funzionamento di un complesso sistema socio-tecnico. Un sistema socio-tecnico comprende molteplici funzioni che devono essere finemente sintonizzate per garantire prestazioni previste e accettabili. Poiché i sistemi non possono essere resi più sicuri senza sviluppare modalità efficaci di gestione delle condizioni in cui le persone lavorano, la messa a punto del sistema offre una soluzione alternativa a un vecchio problema.
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